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Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi [...] La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti [...] C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata [...] E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.

M.Kundera

martedì 1 novembre 2011

Nostalgia canaglia... dei film andati.

 

No, non mi è piaciuto il suo nuovo film, devo proprio ammetterlo, il personaggio Cheyenne  interpretato da Sean Penn , non mi ha entusiasmato, e neppure rimarrà impresso nella mia mente, come qualche critico cinematografico supponeva. Mi consolo dalla delusione ripensando a  " Le conseguenze dell'amore" ... A quella splendida colonna sonora, contrapposta al totale silenzio, al ritmo incalzante, allo sguardo triste di Titta di Girolamo, un uomo tutt'altro che frivolo come amava definirsi nella sua noiosa vita.

 Ripenso a quell'atmosfera, alla storia della vita di lui che si svela piano piano, un uomo prigioniero in una camera d'albergo, una vita incancrenita dalle abitudini,e poi il riscatto finale rischiando tutto con l'amore e le sue conseguenze fatali.




La cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto tempo da solo è quella di non avere immaginazione. La vita, già di per sè noiosa e ripetitiva, diventa in mancanza di fantasia uno spettacolo mortale.






12 commenti:

  1. l'ultimo non l'ho ancora visto e onestamente la foto di sean penn conciato in quel modo non mi alletta molto...

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  2. non lo so,concordo con hob.

    cmq il mio è un incrocio tra Otto e Bice!
    :)

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  3. L'ho visto due giorni fà! A me è piaciuto, non quanto Il Divo, ma non mi è spiaciuto. Mi hai fatto venir voglia di vedere Le Conseguenze dell'amore che non ho mai visto.

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  4. ecco io impreparata su entrambi che posso dire??? Che la tua mini recensione sul film Le conseguenze dell'amore mi ha fatto venir voglia di vederlo :D

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  5. Anch'io dovrò rivedermelo. Lo vidi di sfuggita troppo tempo fa

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  6. un grande film, nient'altro da dire :)

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  7. Le conseguenze dell'amore aveva un vantaggio non indifferente: Toni Servillo, mio compaesano e di sicuro anni luce più bravo di Penn. Fosse nato a Boston, forse Servillo sarebbe acclamato a livello internazionale con il problema di non sapere dove mettere tutte le statuette vinte.

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  8. Me li perdo volentieri, quasi tutti, quelli appena usciti. Nessuna voglia di accalcarmi, di rivedere le solite facce del cinema dove vado, sempre gli stessi gli aficionados, frequentatori dei film d'autore, che poi ti trovi la fuori a dirti come va? cosa combini adesso? hai la morosa? E poi non mi piacciono le cose appena uscite, le lascio sedimentare. Mi par roba da modaioli che hanno la fregola di consumare subito per avere un argomento da esibire, l'ultimo film, l'ultimo libro. E poi, anche lui, serviva proprio sean penn? Bravo si, il richiamo, la star e alle donne viene la fregola e me le vedo li fuori, andate al cinema assieme apposta per fare cip cip cip poi appena fuori.
    Il tipo la, Servillo, il solitario, faceva una cosa per passatempo, guardava la gente. E' una cosa che mi manda via di testa. Ti riconcilia con il mondo, se non hai niente da fare. Una sorta di esercizio zen, ti libera dai pensieri. Tu ti siedi da qualche parte e li guardi. Aspetti. Se hai una decisione da prendere aspetti. Arriva da sola, senza pensare a star la a guardare la gente. Poi mi piaceva la storia che si bucava una volta a settimana. Conosco uno uguale, che lo fa anche lui da trent'anni. Una volta a settimana, in genere al sabato, si fa. In fondo non è mica un tossico uno cosi. C'è gente fatta cosi. Anche a chi l'immaginazione fa male. Che non ne è abituata. Non so come si sta. A me l'immaginazione è indispensabile come necessità esistenziale. C'è chi vive bene senza. Si costruiscono la loro gabbia abitudinaria, dove dentro si sentono protetti, fanno le solite cose e gli va da dio.
    L'ho visto tre quattro volte le conseguenze dell'amore. Mi ricordo che mi serviva per studiare il personaggio. Vabbè dai sennò sto qua due ore.

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  9. @ Simurg: anche a me piace guardare la gente, magari ci costruisco una storia sopra, mi diverto a indovinare che tipi sono, che vita fanno, lo faccio soprattutto in treno. Lo prendo spesso ultimamente e a differenza di anni fa mi piace socializzare, conoscere persone, le più diverse. Volevo quasi scriverci un blog sul mio viaggio di sabato scorso, ho beccato uno scompartimento molto divertente con personaggi che sarebbero piaciuti a Sorrentino .
    Ci avrei giurato che questo film era nelle tue corde.

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  10. E' un film che a me è rimasto proprio impresso, l'ho visto n so quante volte. E il personaggio di Titta di Girolamo è così affascinante! Il miglior Tarantino.

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  11. a me sinceramente l'ultimo è piaciuto! certo è un Sorrentino diverso, maturo che sicuramente sarà stato infatuato sia da Penn che dall'America!

    bel blog, ti seguo, se vuoi ricambia dalle mie parti ;)

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