Mi è capitato di vedere un film qualche sera fa sul digitale terrestre, " Le mele di Adamo" un piccolo film danese, di un regista credo sconosciuto a molti o perlomeno non famoso come il conterraneo Von Trier :Anders Thomas Jensen (sceneggiatore di "Non desiderare la donna d'altri") e mi è piaciuto a tal punto che ho voluto condividerlo nel blog con quei pochi "eletti" che si troveranno a passare di qui in questi giorni.
Un naziskin , Adam, esce di prigione e viene affidato a una piccola comunità di recupero gestita da Ivan un pastore protestante .
Un albero carico di mele si erge nel giardino e da qui partiranno spunti e riflessioni che seguiteranno per tutto il film.
Pare che la la vita di Ivan si sia accanita contro di lui, ( il diavolo forse o addirittura Dio?) per sopportarla egli è costretto a inventarsene un'altra parallela perfetta e piena di armonia, rimuovendo quindi il male che lo circonda e trasformandolo in bene. Secondo lui tutto quello che avviene è per volontà di Dio che ci vuole mettere alla prova . Adam alle prime è molto infastidito da questo atteggiamento e farà di tutto per riportarlo alla realtà e vederlo crollare in modo cinico e crudele ma che lo costringerà a riflettere sulle sue convinzioni e sul suo modo di vivere.
Ci sono scene esilaranti, all'insegna del più nero humor... personaggi paradossali, il dottore che fugge davanti a un evento inspiegabile per la scienza, i 2 balordi ex detenuti della comunità, Adam il cattivo che sa solo usare la violenza e tiene il ritratto di Hitler nella propria camera ,il prete sciroccato e pochi altri personaggi di contorno. E una torta di mele che Adam si sarà prefisso di preparare all'inizio della sua permanenza in comunità e che nonostante tutte le avversità riuscirà a sfornare in maniera imprevista.